Detta "Sant'Antoni de sa Costa" e consacrata nel 1723 dal Vescovo Sellent (come attesta una lapide a sinistra dell'ingresso), si affaccia al centro della via Manno. Costruita sul luogo dove operava un ospedale, è officiata dall'Arciconfraternita di Nostra Signora d'Itria.
La chiesa non è parrocchia: un sacerdote nominato dal Vescovo accudisce al ministero delle confessioni, alla catechesi ed alla celebrazione della Santa Messa.
La Chiesa si trova in ottime condizioni di conservazione. La facciata si apre con un portale tardo barocco con timpano a doppia inflessione, pilastri di pietra vulcanica nera, due riquadri a ciascun lato di una finestra abbellita da frutta e ghirlande di fiori in rilievo.
Una nicchia circondata da festoni accoglie la statua di Sant'Antonio Abate, opera di fine cinquecento, attribuita allo scultore Scipione Aprile.
Sotto la nicchia si riconosce lo scudo-stemma dei frati ospedalieri di San Giovanni di Dio con la croce e il melograno, simbolo dell'esuberanza della vita.
L'interno, a forma ottagonale allungata con cupola ornata di moderni e sobri stucchi, presenta sette cappelle in cerchio, poco profonde, con volte a botte, dedicate rispettivamente:
sulla sinistra
sulla destra:
Nell'altare maggiore sovrasta un'antica statua di Sant'Antonio Abate. Sotto il pulpito vi è la tomba del padre ospedaliero Francesco Demelas, originario di Lodine (NU) e morto il 30 maggio 1851 in concetto di santità .
Alla chiesa è affiancato il portico di Sant'Antonio che dalla via Manno conduce alla piazza San Sepolcro.
La Chiesa è molto frequentata da fedeli di ogni età . Sin dalla prima mattina una sosta, una preghiera, una candela e poi al lavoro o a scuola; come pure durante il giorno fino a tarda sera. La Vergine Immacolata vede ogni giorno tanti volti che sostano in silenziosa preghiera, e questa presenza fa crescere la speranza.
Orario invernale: 17.30
Orario estivo: 18.00
Chiuso
Mercoledì, al termine della celebrazione